Bandiera Italiana - la suite software per l'e-procurement pubblico più utilizzata in Italia

SOFTWARE PER LA GESTIONE DI GARE D'APPALTO, FORNITORI E CONTRATTI PUBBLICI

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Domande frequenti

Come funziona il software di e-procurement pubblico Acquisti Telematici?

Il software Acquisti Telematici consente di istituire gli Albi informatizzati di aziende esecutrici di lavori pubblici e di professionisti o altri albi personalizzati, nonché di fare ordini diretti o richieste di offerta a carrello via catalogo elettronico, effettuare gare telematiche - sotto o sopra soglia, aperte, negoziate e ristrette – e di gestire tutte le fasi pre e post-aggiudicazione. La piattaforma copre quindi a 360° tutte le esigenze di approvvigionamento del settore pubblico, aiutando a incrementare l’efficienza e la produttività, nel rispetto della normativa vigente.

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Che cos’è Acquisti Telematici?

Acquisti Telematici è una suite software modulare per la gestione completa, sicura e a norma delle gare telematiche, degli albi fornitori, dei contratti pubblici e di tutte le fasi del ciclo d’acquisto di beni, servizi e forniture, pre e post aggiudicazione, che risponde perfettamente alle esigenze delle Pubbliche Amministrazioni e delle Società Partecipate. Grazie alle integrazioni con le più importanti piattaforme e banche dati nazionali, permette inoltre di gestire con tempestività ed efficienza gli adempimenti previsti dalla legge in materia di comunicazione, informazione e pubblicità.

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La piattaforma Acquisti Telematici è conforme alla normativa sui contratti pubblici?

Certo: il software di e-Procurement Acquisti Telematici è pienamente conforme al D.Lgs 50/2016 e al regime transitorio del D.Lgs. 36/2023. Ogni procedura, come ad esempio gli iter di iscrizione per i fornitori, l’apertura delle offerte telematiche e l’applicazione del principio di equa rotazione, segue fedelmente il dettato normativo, grazie al contributo degli esperti tecnico-consulenziali di DigitalPA. I dati sensibili archiviati sulla piattaforma vengono trattati in osservanza alla normativa europea GDPR.

La piattaforma Acquisti Telematici viene inoltre costantemente aggiornata alle evoluzioni della normativa, senza alcun costo extra per il Cliente.

Acquisti Telematici è un software qualificato AgID?

La suite software Acquisti Telematici è disponibile sul Cloud Marketplace di ACN (ex AgID), nel quale sono presenti i servizi cloud qualificati dall’Agenzia per l’Italia Digitale, ora di competenza dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. La piattaforma viene erogata in modalità SaaS (Software as a Service), ovvero attraverso il web ed accessibile via browser.

 

È possibile usare Acquisti Telematici per gestire le Centrali Uniche di Committenza?

Sì, le Centrali Uniche di Committenza possono utilizzare la suite Acquisti Telematici in modalità condivisa (multiente), in cui i singoli Enti associati avranno accesso ad aree separate e riservate. La piattaforma garantisce infatti un’assoluta autonomia di gestione di gare e acquisti tra Ente capofila ed Enti afferenti alla CUC in relazione alla soglia per la quale è richiesta la qualificazione della Stazione Appaltante.

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Il software Acquisti Telematici dialoga con il Servizio Contratti Pubblici del MIT?

Il software, nativamente integrato con la suite TrasparenzaPA, consente l’invio sia dell’avvio di una procedura di gara con tutte le informazioni obbligatorie, sia dell’esito della procedura, alla piattaforma Servizio Contratti Pubblici (SCP) del MIT.

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Il mio Ente usa già un software per gli albi o per le gare, posso importare i dati?

Sì, è possibile importare su Acquisti Telematici i dati relativi ai fornitori e/o alle procedure di gara da altre piattaforme. I tecnici di DigitalPA saranno a tua disposizione per pianificare e supportarti in tutta la procedura.

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Il mio Ente usa un software di protocollazione, posso collegarlo ad Acquisti Telematici?

La piattaforma è predisposta all’interfacciamento con i sistemi di protocollazione utilizzati dalle Amministrazioni. È quindi possibile, in maniera automatica o manuale, protocollare le comunicazioni effettuate su Acquisti Telematici.

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Come funzionano ruoli e permessi sulla piattaforma?

Sulla piattaforma è possibile ricreare l’organigramma o la struttura organizzativa dell’Ente, o di più Enti nel caso di utilizzo in modalità multiutente. Il Cliente potrà configurare ciascun utente secondo le proprie necessità, attribuendo ruoli e permessi specifici, ad esempio assegnando la facoltà di visualizzare o bloccando l'accesso a determinate aree della piattaforma.

 

La piattaforma garantisce la privacy e la sicurezza delle informazioni?

DigitalPA si attiene ai più rigorosi standard di sicurezza informatica e di privacy. Tra le misure applicate, vi sono regolari penetration test (simulazioni di attacchi informatici) condotti da organismi terzi, che vengono superati sempre con successo, una solida rete di server ad alte prestazioni, sistemi di disaster recovery per la protezione dei dati e monitoraggio 24h su 24, tutti i giorni dell'anno. L’uptime medio registrato dalla piattaforma negli ultimi 3 anni è pari al 99,996%.

L'azienda detiene inoltre una serie di certificazioni internazionali – ISO 9001, ISO 27001 e ISO 22301 – e un brevetto per la procedura di inviolabilità delle offerte telematiche.

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La soluzione si adatta soltanto al settore pubblico?

Acquisti Telematici, è la soluzione su misura per la gestione del procurement nelle Pubbliche Amministrazioni, Società Partecipate, Enti di diritto pubblico. Per il settore privato, DigitalPA ha sviluppato la piattaforma in cloud Online Procurement, strutturata invece per soddisfare le esigenze Aziendali, che permette di gestire e digitalizzare l’intero ciclo d’acquisto, dalla pianificazione della spesa fino al pagamento ai fornitori.

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È possibile gestire concorsi di progettazione?

Nella nostra soluzione dedicata, è possibile gestire un concorso di idee o di progettazione ad uno o a due fasi, con la garanzia del perfetto anonimato dei partecipanti. Sono previste anche specifiche funzioni per la ricusazione dei commissari da parte degli stessi concorrenti.

Vai sul sito Concorsi di Progettazione

Ci sono limiti al numero di utenti sulla piattaforma?

No, sulla piattaforma è sempre possibile configurare e aggiungere nuovi utenti, e configurare il loro profilo attribuendo loro permessi e ruoli specifici.

Acquisti Telematici consente inoltre alle Stazioni Appaltanti di avere un numero illimitato di fornitori e di elenchi di iscrizione.

La nostra società ha diverse sedi con diversi uffici acquisti, come posso gestire l'e-procurement con il software?

La piattaforma gestionale nasce in multilingua, per Società Partecipate di medie e grandi dimensioni, con differenti sedi nazionali ed estere: ogni ufficio acquisti potrà gestire il software nella propria lingua. Ogni sede, o più sedi italiane o estere, potranno gestire differenti albi o condividerli, e potranno bandire gare o aste ed effettuare acquisti in autonomia o sotto controllo centralizzato.

 

 

Come si installa la piattaforma?

La piattaforma non necessita di un’installazione, in quanto viene erogata in modalità SaaS (Software as a Service) ed è quindi accessibile 24h/24 e da qualsiasi postazione o dispositivo elettronico, sia per le Stazioni Appaltanti che per i fornitori.

 

 

 

Ci sono limiti al numero di albi, iscritti o gare svolte?

No, la piattaforma consente all’Ente o Società pubblica di disporre di un numero illimitato di albi e di fornitori iscritti. Anche le procedure di gara effettuabili non sono soggette a restrizioni di numero o di tipologia.

Sono disponibili statistiche su bandi e gare?

Sì: tra i dati disponibili in piattaforma, vi sono ad esempio il numero di procedure attive, le procedure in fase di approvazione o aggiudicate e la ripartizione del budget.

 

È possibile gestire i pagamenti e gli stati dei pagamenti ai fornitori?

Sì: grazie al modulo Fatture e Pagamenti, è possibile avere sempre sotto controllo, in un comodo cruscotto, tutti i pagamenti ai fornitori, completi di scadenza, stato e documentazione associata, e rendicontare quelli effettuati. In caso di pagamenti parziali, il sistema calcolerà in automatico il pagamento residuo.

Scopri Fatture e Pagamenti

Come posso imparare a usare il software?

I Clienti di Acquisti Telematici possono rivolgersi a DigitalPA per organizzare progetti formativi finalizzati a sfruttare appieno il potenziale della piattaforma. Sono inoltre disponibili manuali e videoguide, sempre aggiornati, che spiegano passo per passo ogni procedura, per guidare gli operatori nell’utilizzo del software in autonomia.

 

Sono inclusi supporto tecnico e assistenza?

 

Gli Enti che utilizzano la piattaforma Acquisti Telematici hanno accesso, senza costi aggiuntivi, al servizio di supporto tecnico e assistenza, gestito da operatori competenti sia nel campo dell’informatica che della normativa. Sono inoltre a disposizione dei Clienti manuali e videoguide accessibili dal web, sempre aggiornati, per utilizzare al meglio il software.

Nel caso l’Amministrazione abbia necessità di supporto specializzato per la gestione delle gare d’appalto, è possibile concordare un servizio ad hoc con uno dei nostri consulenti.

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Posso pubblicare i dati necessari alla trasparenza amministrativa e generare il file .xml ANAC?

Sì, il software Acquisti Telematici è nativamente integrato con TrasparenzaPA, la soluzione di DigitalPA per ottemperare agli obblighi normativi in termini di trasparenza amministrativa, anticorruzione e diffusione delle informazioni. Lo scambio di informazioni tra gli applicativi permette di inserire una sola volta i dati da pubblicare, riducendo il rischio di errori manuali.

Grazie al modulo ANAC, è inoltre possibile adempiere gli obblighi di pubblicazione e comunicazione previsti dall’art. 1, comma 32 L. 190/2012. Il modulo permette di generare e validare il file .xml da trasmettere annualmente all’Autorità Nazionale Anticorruzione. In attesa delle regole di interoperabilità con la BDNCP.

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Ho bisogno di supporto nella redazione dei documenti di gara, posso rivolgermi a voi?

Certo: oltre alle soluzioni software, DigitalPA offre servizi di consulenza legale e supporto redazionale per le procedure di gara d’appalto, tra cui la redazione e la revisione di bandi e disciplinari di gara, il supporto alla pubblicazione dei bandi su GURI e GUUE, e l’assistenza per il caricamento degli adempimenti di pubblicazione sui sistemi nazionali quali BDAP, SCP e MIMS.

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Quali sono i vantaggi dell’e-procurement per la Pubblica Amministrazione?

L’e-procurement, ovvero la gestione con modalità telematiche dell’approvvigionamento di beni, servizi e forniture, consente alle Stazioni Appaltanti di dematerializzare e archiviare digitalmente la documentazione di gara, di avere piena visibilità su ogni fase del processo, di razionalizzare tempi e costi, di automatizzare attività complesse come l’individuazione della soglia di anomalia, l’equa rotazione o le graduatorie, e infine di avvalersi di altissimi standard di sicurezza informatica e di privacy a tutela delle offerte e dei dati sensibili.

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Che cosa si intende per procurement pubblico?

L'espressione "procurement pubblico" fa riferimento all'insieme dei processi di acquisto di beni, servizi e forniture nelle Pubbliche Amministrazioni e nelle Società a controllo pubblico, comprese le fasi pre e post-aggiudicazione. Tali processi sono soggetti in Italia alla normativa sugli appalti pubblici, tra cui il nuovo Codice degli Appalti Pubblici D.Lgs. 36/2023.

Tra le fasi fondamentali del processo d'acquisto di PA ed Enti vi sono le differenti procedure di gara d'appalto, la gestione e la selezione dei fornitori, gli ordini diretti e gli accordi quadro, ma anche le attività precedenti e successive all'aggiudicazione, come la pianificazione degli acquisti, la gestione ed esecuzione dei contratti pubblici e la gestione della fatturazione passiva.

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L’e-procurement è un obbligo per le Stazioni Appaltanti?

L’art. 21 e l'art. 25 del D.Lgs. 36/2023 ha confermato l’”Obbligo di uso dei mezzi di comunicazione elettronici nello svolgimento di procedure di aggiudicazione”: a partire dal 18 ottobre del 2018 le Stazioni Appaltanti sono quindi obbligate a svolgere telematicamente le procedure di gara. Tale articolo recepisce direttamente l’art. 22 della Direttiva (UE) 2014/24.

Al netto dell’obbligo di gare telematiche, la digitalizzazione del procurement pubblico esige che le Stazioni Appaltanti siano sempre più in grado di utilizzare gli strumenti informatici per adempiere alla normativa sugli appalti, per cui l’e-procurement è diventato una competenza chiave per RUP e Uffici gare.

Quali sono gli obblighi normativi in materia di appalti e contratti pubblici?

Il pilastro della normativa sugli appalti è il Codice dei Contratti Pubblici, D.Lgs. 36/2023, che all’art. 13, comma 1, recita: “Le disposizione del codice si applicano ai contratti di appalto e di concessione”.

L’applicazione del Codice è molto vasta, in quanto disciplina ogni tipologia di appalto, sopra soglia e sotto soglia, sia nei settori ordinari che in quelli speciali, e norma tutto il ciclo degli acquisti pubblici, dalla programmazione alla gara, fino all’esecuzione del contratto.

Il nuovo Codice dei Contratti, dopo gli interventi normativi del D.lgs. n. 56/2017, del D.L n. 32/2019 “Sblocca Cantieri”, del D.L. n. 76/2020, c.d. “Semplificazioni”, e c.d. “Semplificazioni bis” n. 77/2021 e della Legge n. 238/2021, ha preso efficacia a partire dal 1 luglio 2023.

La suite Acquisti Telematici è pienamente conforme al Codice dei Contratti Pubblici e alle sue successive modificazioni, e viene costantemente aggiornato da un team specializzato per recepire tempestivamente ogni mutamento del quadro normativo.

Approfondisci la normativa sugli appalti


Cos’è il gestionale Mercato Elettronico?

La piattaforma software Acquisti Telematici è lo strumento che consente alle singole Stazioni Appaltanti e alle Centrali Uniche di Committenza di istituire un vero e proprio Mercato Elettronico della PA. Grazie all’inclusione di tutte le tipologie di approvvigionamento online e alla gestione completa e a norma con il D. Lgs. 36/2023 delle gare d’appalto telematiche (dalla raccolta dei fabbisogni – con la pianificazione degli acquisti – fino alle fasi successive all’aggiudicazione, con la stipula e l’esecuzione dei contratti pubblici), il software soddisfa tutte le esigenze del procurement pubblico.

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Che cosa si intende per pianificazione degli acquisti della PA?

La pianificazione degli acquisti designa le attività di raccolta dei fabbisogni e di programmazione delle richieste d’acquisto ai fornitori da parte degli Enti. Ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. 36/2023, comma 1, “Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti: adottano il programma triennale dei lavori pubblici e il programma triennale degli acquisti di beni e servizi. I programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio e, per gli enti locali, secondo le norme della programmazione economico-finanziaria e i principi contabili”. Tale programmazione richiede anche l’adempimento di specifici obblighi di pubblicazione.

Per legge, le Stazioni Appaltanti devono quindi aggregare la domanda e pianificare i propri acquisti, con l’obiettivo di razionalizzare la spesa. Per facilitare questo compito, la suite Acquisti Telematici offre un modulo dedicato, Pianificazione Strategica degli Acquisti, con il quale le Amministrazioni possono definire i propri fabbisogni, ottimizzare il budget e individuare le opportunità di razionalizzazione della spesa.

Scopri il modulo per pianificare gli acquisti

 

Che cos’è la gestione del contratto?

La gestione del contratto fa riferimento al monitoraggio e all’esecuzione di tutte le fasi che fanno parte del ciclo di vita dei contratti pubblici, dalla stipula alla valutazione delle prestazioni contrattuali, fino all’archiviazione.

Con il modulo Gestione Esecuzione Contratto del software Acquisti Telematici è possibile gestire le fasi post-aggiudicazione di gare e affidamenti attraverso procedure semplificate e guidate, con il vantaggio di avere sempre a disposizione tutte le informazioni, i documenti e le comunicazioni per ogni singolo contratto classificati in pratici fascicoli elettronici, facili da consultare.

Scopri il modulo Gestione Esecuzione Contratto

Che cos’è il catalogo elettronico?

Il catalogo elettronico è uno strumento che permette di velocizzare gli ordini diretti e le richieste di offerta, rendendo l’esperienza di acquisto simile a quella effettuata tramite e-commerce. Con i cataloghi elettronici, i fornitori qualificati dalla Stazione Appaltante possono caricare direttamente i propri prodotti, categorizzandoli secondo le categorie merceologiche desiderate dalla S.A, e infine la Stazione Appaltante potrà procedere all’acquisto in pochi click.

Maggiori informazioni sul Catalogo Elettronico

Come funziona la gestione degli acquisti nella Pubblica Amministrazione?

Le Pubbliche Amministrazioni e le Società a controllo pubblico effettuano acquisti per l’esecuzione di lavori, la fornitura di beni e la prestazione di servizi seguendo procedure specifiche, disciplinate dalla normativa sugli appalti, e in particolare dal Codice dei Contratti Pubblici (D. Lgs. 36/2023), il quale impone alle Stazioni Appaltanti di rispettare i principi di buon andamento della Pubblica Amministrazione nonché i princìpi di cui agli articoli 1- 12 del nuovo Codice.

Le fasi più importanti del ciclo d’acquisto pubblico sono:

  • Pianificazione delle esigenze d’acquisto
  • Redazione dei documenti di gara e indizione del bando
  • Scelta del fornitore aggiudicatario mediante differenti tipologie di gara
  • Ordini diretti e accordi quadro
  • Gestione dei contratti e delle fasi post-aggiudicazione
  • Rating del fornitore e delle performance di contratto
  • Fatturazione passiva
  • Pubblicazioni e trasparenza

Scopri come digitalizzare la gestione pubblica degli acquisti

 

 

L’obbligo di ricezione di fatture elettroniche interessa tutte le Pubbliche Amministrazioni?

Tutte le Pubbliche Amministrazioni hanno l’obbligo di emettere, trasmettere, gestire e conservare le fatture esclusivamente in formato elettronico (L. 244/2007).

Nell’ambito degli appalti pubblici, tutte le Amministrazioni aggiudicatrici e gli Enti aggiudicatori sono tenuti a ricevere ed elaborare le fatture elettroniche conformi allo standard europeo, ai sensi del D.L. n. 148 del 27 dicembre 2018.

Le fatture elettroniche verso le Pubbliche Amministrazioni devono avere un formato specifico?

Le fatture elettroniche per le Pubbliche Amministrazioni devono essere trasmesse in formato .xml (eXtensible Markup Language), e firmate digitalmente. Ogni tipologia di fattura corrisponde a un determinato codice: ad esempio la nota di credito è identificata dal codice TD04.

Che cos’è il DGUE elettronico?

Il Documento di gara unico europeo (DGUE) è un’autocertificazione mediante la quale l’operatore economico dichiara di essere in possesso dei requisiti necessari a partecipare a gare d’appalto in Italia e in Europa. Il documento è sviluppato secondo uno standard europeo – l’ESPD – in formato elettronico, in modo da poter essere “leggibile” sia dai sistemi di e-procurement pubblico italiani che da quelli dei Paesi dell’UE. Dal 18 ottobre 2018 il DGUE è obbligatorio in modalità telematica.

Sulla piattaforma Acquisti Telematici, Stazioni Appaltanti e operatori economici hanno la possibilità di compilare richiesta e risposta di DGUE all’interno dell’applicativo, e scaricare il documento in vari formati.

Più informazioni sulle integrazioni della suite Acquisti Telematici

Che differenza c’è tra Acquisti Telematici e la piattaforma nazionale Acquisti in rete PA?

Si tratta di due piattaforme molto differenti, sia negli obiettivi che nelle funzionalità.

La piattaforma nazionale Acquisti in rete PA, all’interno della quale si trova il MePA, Mercato elettronico della PA, è il sistema creato da Consip e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per far incontrare le Stazioni Appaltanti con le imprese, in modo tale che le prime possano acquistare – utilizzando procedure di gara, ordini diretti o negoziazioni – e le seconde vendere alla Pubblica Amministrazione. Per sua stessa natura, si tratta di una piattaforma generalista, poiché deve poter essere utilizzata da tantissime tipologie di Enti Pubblici. I bandi e i metaprodotti riscontrabili sul mercato di Consip sono molto generici, cosa che rende le ricerche più difficoltose, poco precise e dispendiose in termini di tempo.

Acquisti Telematici è la piattaforma di e-procurement pubblico sviluppata da DigitalPA per permettere a Pubbliche Amministrazioni e Società partecipate di gestire a 360 gradi i propri processi d’acquisto, con la massima efficienza e in perfetta conformità normativa. Il software è modulare e flessibile per soddisfare al meglio ogni esigenza del Cliente, e si interfaccia sia con i più importanti sistemi e banche dati nazionali, che con applicativi terzi come protocolli e gestionali. A differenza del MePA, sulla piattaforma l’Ente potrà gestire in completa autonomia le categorie merceologiche e il processo di qualifica dei fornitori, e tutte le fasi pre e post aggiudicazione dei contratti pubblici. A distinguere Acquisti Telematici sono dunque la completezza e l'usabilità dello strumento, l’elevato grado di personalizzazione che è possibile ottenere, oltre che la presenza di servizi di assistenza e formazione dedicati.

 
 

L’accesso alla piattaforma di eProcurement certificata Acquisti Telematici avverrà solo tramite SPID?

L’accesso alla piattaforma Acquisti Telematici può avvenire in due modalità: tramite SPID o attraverso credenziali (utente e password). L’accesso con SPID consente agli utenti di creare e inviare le schede ANAC alla BDNCP, attività negate a chi invece accede tramite credenziali.

L’accesso alla piattaforma con SPID è obbligatorio per pubblicare una procedura di gara?

Sì. Per poter procedere alla pubblicazione di una procedura di gara, così come per tutte le attività che prevedano l’invio di dati ad ANAC, è necessario che l’utente incaricato sia registrato all’AUSA. Pertanto l’accesso con SPID è indispensabile.

Per la generazione dell'eDGUE è necessario accedere con le credenziali SPID o può farlo un operatore con le solo credenziali id/psw?

La generazione dell’eDGUE non richiede l’accesso tramite SPID. La richiesta di eDGUE viene fatta durante la fase di creazione della gara, sezione a cui tutti gli operatori possono accedere con semplici credenziali.

La richiesta dell’eDGUE è esterna al modulo ANAC Connector o si fa all’interno della piattaforma gare?

La richiesta di eDGUE, se prevista per la procedura di gara da realizzare, viene generata durante la fase di creazione della gara, all’interno del modulo gare. La request così creata verrà automaticamente allegata alla scheda di creazione appalto.

La compilazione dell’eDGUE da parte dell’operatore economico avviene sempre all’interno della piattaforma.

È possibile ipotizzare uno scenario operativo in cui: un operatore amministrativo entra nel sistema senza credenziali SPID e genera gara, eDGUE request, scheda di creazione appalto su ANAC Connector e salva in bozza. In una fase successiva un utente accede con SPID per approvare quanto già predisposto?

L’operatore che accede in piattaforma senza SPID può gestire la creazione della gara, ma solamente il Responsabile di Progetto dotato di SPID potrà avviare la scheda di creazione appalto. Per le altre fasi, le comunicazioni con ANAC potranno essere gestite dai delegati (DRP), ma dovranno comunque accedere tramite SPID.

L’eDGUE è obbligatorio per gli affidamenti diretti? Quali sono i casi in cui non è necessario richiederlo?

L’eDGUE è obbligatorio per affidamenti superiori a 40.000 euro. Per verificare i casi in cui eventualmente non è obbligatoria la richiesta di eDGUE, consigliamo di consultare sempre l’orchestratore (colonna ESPD).

Come posso acquisire il DGUE elettronico negli affidamenti diretti/richieste di preventivo/ordini diretti di importo inferiore a 40.000 euro se il CIG va acquisito dopo l'aggiudicazione?

Il campo “CIG” non è obbligatorio nel form eDGUE. Per affidamenti diretti sotto 40.000 euro non è richiesta la compilazione dell’eDGUE.

È ancora possibile richiedere lo Smart CIG?

A partire dal 1° gennaio 2024, con la realizzazione della digitalizzazione dei contratti, l’acquisizione del CIG deve essere effettuata tramite piattaforme certificate, in grado di inviare i dati e le informazioni delle procedure alla BDNCP. Di conseguenza, il CIG non può più essere acquisito tramite sistemi esterni, come SIMOG o SmartCIG, ormai dismessi.

Il perfezionamento del CIG per il PassOE sarà ancora necessario? Gli operatori economici dovranno ancora compilare il PassOE?

A partire dal 1° gennaio 2024 non è più prevista la presentazione del PassOE da parte degli operatori economici. Con il passaggio dal FVOE 1.0 al FVOE 2.0 cambiano infatti le modalità con cui gli operatori economici autorizzano l’accesso al fascicolo.

La compilazione dell’eDGUE da parte dell’operatore economico avviene sulla piattaforma di e-Procurement?

Sì, l’operatore economico potrà compilare l’eDGUE all’interno della piattaforma.

Gli stati di avanzamento su SIMOG saranno sostituiti dalle schede in fase di esecuzione sulla piattaforma?

Per le gare bandite entro 31/12/2023, gli stati di avanzamento devono essere gestiti su Simog. Al contrario, per le procedure di gara successive a tale data, saranno disponibili le schede per gli stati di avanzamento all’interno della piattaforma.

Per usufruire delle schede in ANAC Connector dobbiamo essere in possesso di tutti i moduli della piattaforma di e-Procurement certificata (es: modulo esecuzione contratto)?

In questa prima fase di digitalizzazione degli appalti pubblici, il modulo ANAC Connector all’interno dell’elenco gare consente di adempiere agli obblighi di comunicazione dei dati alla Banca Dati Nazionale Contratti Pubblici (BDNCP) e gestire a norma le procedure di gara. I futuri sviluppi della normativa, così come indicato dal D.Lgs. 36/2023 e dalle disposizioni ANAC, richiederanno sempre un maggiore informatizzazione sia nelle fasi di programmazione che in quelle di stipula ed esecuzione del contratto, tutte già integrate all’interno della suite Acquisti Telematici.

L’acquisizione di tutti i moduli del software garantisce alla Stazione Appaltante di essere sempre adempiente in ogni fase del contratto e, grazie alle automazioni, consente di importare automaticamente i dati delle schede da trasmettere ad ANAC, riducendo il rischio di commettere errori di compilazione.

La fase esecutiva del contratto è un modulo aggiuntivo?

Gli adempimenti post aggiudicazione si possono espletare con l’inserimento manuale dei dati all’interno delle schede ANAC. Il modulo di gestione ed esecuzione del contratto consente di semplificare tali adempimenti, automatizzando l’acquisizione dei dati già inseriti durante le fasi dell’appalto.

Le disposizioni del Codice dei Contratti e le indicazioni di ANAC indicano inoltre una strada ben precisa: quella della completa digitalizzazione degli appalti, che in futuro riguarderà anche le ultime fasi del ciclo di vita del contratto.

La compilazione delle schede tramite piattaforma assolve anche agli obblighi di comunicazione agli osservatori regionali?

Per gli adempimenti relativi alle comunicazioni agli osservatori regionali, ANAC ha disposto in via temporanea l’utilizzo del Servizio Contratti Pubblici (Delibera 582 del 13/12/2023).

A partire da quale data è possibile utilizzare ANAC Connector?

Il nuovo modulo ANAC Connector è operativo dal 1° gennaio 2024. Tutte le piattaforme Acquisti Telematici già in uso ai nostri clienti sono state aggiornate alla versione certificata AgiD 11.0 nei primi giorni di gennaio.

La piattaforma per le gare aperte consente la creazione degli atti di gara? Se sì, quali?

Sì, per tutte le tipologie di gara la piattaforma consente la creazione del verbale, compilato in automatico con le informazioni inserite nel sistema. Inoltre è possibile creare modelli di documento illimitati e personalizzati.

Gli avvisi per manifestazione di interesse in quale sezione vanno pubblicati?

Per le manifestazioni di interesse non è prevista alcuna pubblicazione. Tuttavia, per le indagini di mercato, per le quali è sempre prevista la richiesta del CIG, è necessario indire una procedura in due fasi e pubblicare l’avviso.

Sono previste funzionalità per la gestione dell’accesso agli atti?

Grazie al software Accesso Civico è possibile gestire le istanze di accesso secondo le disposizioni ANAC. La piattaforma permette di gestire in modo informatizzato tutte le modalità di accesso (civico, generalizzati e documentale) e generare un Registro di accessi nell’opportuna sezione.

Scopri le funzionalità del software Accesso Civico

Come e quando sarà consultabile il FVOE in fase di gara ed acquisire i relativi controlli?

Con l’attivazione del FVOE 2.0, sarà possibile accedere al Fascicolo Virtuale a partire dalla seduta di gara. È necessario comunque aver inviato l’elenco dei partecipanti ad ANAC tramite le apposite schede indicate all’interno dell’orchestratore.

In caso di procedura di affidamento diretto sul MEPA, per la richiesta del CIG bisogna creare la procedura anche nella piattaforma?

Se l’affidamento è fatto su MEPA, anche la richiesta CIG deve essere fatta su Acquistinretepa. È consigliabile utilizzare la piattaforma per tutte le tipologie di affidamenti e tracciare tutte le procedure sul software Acquisti Telematici per una visione completa della spesa e per usufruire di tutti gli automatismi messi a disposizione da DigitalPA.

Quali sono i profili abilitati alla richiesta del CIG? È possibile delegare dei soggetti dell'ufficio gare che al posto del RUP possano gestire questa richiesta?

I profili abilitati alla richiesta del CIG sono i Responsabili di Progetto (RP) e i delegati (DRP) per la fase di programmazione. Va specificato che la prima istanza di creazione dell’appalto deve essere gestita dal Responsabile di Progetto: una volta compilata la scheda su ANAC Connector, il delegato della prima fase potrà finalizzare la scheda, confermarla e richiedere il CIG.

L‘invio delle comunicazioni tempestive ad ANAC può essere gestito dai delegati dell’RP?

Sì, i delegati possono gestire l’invio delle schede ad ANAC purché la prima scheda per la creazione dell’appalto venga gestita dal Responsabile di Progetto.

Lo stesso operatore può ricoprire contemporaneamente più deleghe?

Sì, il Responsabile di Progetto può nominare la stessa persona come delegato di più fasi contemporaneamente.

Per gli affidamenti diretti al di sotto dei 5.000 euro, quale procedura deve essere eseguita per acquisire il CIG?

La procedura da seguire per gli affidamenti diretti prevede, come per tutte le altre tipologie, la richiesta del CIG ad ANAC. Nel caso specifico, all’interno di Acquisti Telematici, l’invio della scheda tramite l’ANAC Connector avviene dopo l’affidamento (scheda ad5).

Se non siamo ancora una Stazione Appaltante qualificata è possibile comunque richiedere i CIG fino a 500.000 euro?

Le Stazioni Appaltanti non qualificate possono indire gare al di sotto di:

  • 500.000 euro per gare di lavori
  • 140.000 per gare di servizi e forniture.

Pertanto, restando al di sotto di tali importi, possono creare le procedure e richiedere il CIG.

Quali sono le soglie europee entro le quali è possibile procedere con un affidamento diretto?

Dal 1° gennaio 2024, ai sensi del Regolamento delegato (UE) 2023/2495 che modifica la Direttiva 2024/24/UE, le soglie subiscono un incremento, passando a 5.538.000 € per i lavori, 143.000 € per servizi e forniture, e 5.538.000 € per le concessioni.

Scarica la tabella completa delle soglie appalti 2023/2024

Cos’è l’orchestratore? Dove posso scaricarlo?

L’Orchestratore è un file excel messo a disposizione da ANAC contenente tutte le informazioni per la corretta gestione delle procedure di gara. Tramite l’orchestratore, i RP e DRP possono individuare quali schede inviare ad ANAC a seconda della tipologia di appalto gestito e delle diverse fasi.

Il file è disponibile per il download alla pagina del nostro sito: https://www.digitalpa.it/orchestratore-anac-e-documenti-interoperabilita-per-i-rup.html

Come faccio a sapere che scheda devo inviare ad ANAC?

La prima cosa da fare è consultare l’orchestratore e individuare la tipologia di procedura che si intende gestire nella colonna H “Scheda Descrizione”. Una volta identificata la riga corretta, si dovrà semplicemente spostare nella colonna F “Scheda Codice” per individuare il codice della relativa scheda.

Come faccio a sapere se devo pubblicare o meno in gazzetta?

Per sapere se procedere con le pubblicazioni nazionali e/o estere è necessario consultare l’orchestratore. Individuando anzitutto la tipologia di procedura da gestire e scorrendo all’interno della stessa riga nelle colonne J (Pubblicazione TED) e N (Pubblicazione Nazionale) è possibile reperire l’informazione corretta.

Come deve essere gestita la sezione Trasparenza?

Dal 1° gennaio 2024 gli obblighi di pubblicazione relativi ai contratti pubblici sono assolti mediante invio tempestivo dei dati alla BDNCP tramite piattaforma di approvvigionamento digitale certificata e pubblicazione in Amministrazione Trasparente del link alla BDNCP per ogni singola procedura, oltre che degli atti e delle informazioni elencati nell’Allegato I alla Delibera ANAC 601/2023.

I riferimenti normativi per le nuove modalità di assolvimento degli adempimenti sono l’art. 28 del D.Lgs. 36/2023, la Delibera ANAC n. 582/2023 e la Delibera n. 264 del 20 giugno 2023, come modificata e integrata con Delibera n. 601 del 19 dicembre 2023.

È ancora necessario, alla luce delle novità introdotte dal D.Lgs 36/2023 inviare il file xml ad ANAC entro il 31 gennaio?

No, la predisposizione del file XML con l’elenco degli appalti svolti nell’anno precedente e l’invio ad ANAC della PEC con l’attestazione di pubblicazione non sono più obbligatori dal 1° gennaio 2024 per tutte le procedure contrattuali, come riportato nella nota pubblicata dall’ANAC il 10 gennaio 2024 sul proprio sito istituzionale.

La stessa nota chiarisce quali sono gli adempimenti da assolvere per i contratti conclusi entro il 2023 e per quelli avviati nel 2023, ma non ancora conclusi. In entrambi i casi il file XML non va comunque inviato.

Le gare pubblicate prima del 31/12/2023 che decorso hanno?

Le gare pubblicate tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2023 seguono le disposizioni previste dal regime transitorio regolamentato dal D.Lgs 36/2023.

Per approfondire: Nuovo Codice dei contratti. Disposizioni transitorie