Procedure di gara e DGUE conformi al nuovo Codice dei contratti pubblici con la suite Acquisti Telematici
20 Settembre 2023
Con l’efficacia del D.Lgs. 36/2023 dal 1° luglio, MIT e AgID hanno aggiornato le regole per la compilazione del Documento di gara unico europeo (DGUE) elettronico.
Grazie al tempestivo aggiornamento normativo, la suite Acquisti Telematici consente di includere per tutte le procedure di affidamento bandite dal 1° luglio il nuovo modello di eDGUE, con dati di gara precompilati e modificabile in piattaforma.
Tutto ciò che serve per una perfetta gestione di tutte le fasi dei contratti pubblici è racchiuso in un unico applicativo efficiente e intuitivo, predisposto all’attuazione del D.Lgs. 36/2023 e agli interfacciamenti con l’ecosistema nazionale di e-procurement.
Che cos’è e a cosa serve il DGUE
Il DGUE (Documento di Gara Unico Europeo) l’autodichiarazione necessaria a partecipare a qualsiasi gara di appalto di lavori, servizi e forniture nei settori ordinari e speciali, oltre che a qualsiasi concessione o partenariato pubblico-privato previsti dal Codice degli appalti.
Si tratta di un modello standardizzato a livello europeo, con il quale l’operatore economico dichiara il possesso dei requisiti di carattere generale e speciale, ed è strutturato per includere tutte le informazioni richieste dalla Stazione Appaltante o Ente concedente.
Il nuovo DGUE: gli aggiornamenti di MIT e AgID
Nuove Linee guida MIT
Lo scorso 4 luglio il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha aggiornato le Linee guida per la compilazione del modello di Documento di Gara unico Europeo; le precedenti risalivano al 2016. In questo modo viene garantita la corretta redazione in formato digitale da parte delle Stazioni Appaltanti, degli Enti concedenti e degli operatori economici, in conformità al D.Lgs. 36/2023.
Il MIT ha inoltre specificato che per l’anno 2023, nell’ambito della programmazione degli interventi di lavori pubblici e degli acquisti di beni e servizi, si continuerà a utilizzare il sistema informatico SCP (Servizio Contratti Pubblici) previsto dall’art. 21 del D.Lgs. 50/2016. Dal 1° gennaio 2024 entreranno poi in vigore le norme del nuovo Codice degli appalti relative alla digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti.
Aggiornamento della tassonomia allegata alle specifiche tecniche AgID
Con la determina 164/2023, l’Agenzia per l’Italia Digitale ha provveduto ad aggiornare al nuovo Codice la “Tassonomia di riferimento dei criteri”, ovvero la struttura dei dati richiesti agli OE (cause di esclusione o criteri di selezione) e il fac-simile del modello di DGUE completo.
Panoramica degli adeguamenti tecnico-normativi della piattaforma Acquisti Telematici al D.Lgs. 36/2023
- Modello di eDGUE conforme alle linee guida MIT e tassonomia AgID (artt. 22 e 91)
- Riferimenti normativi delle clausole di esclusione degli operatori economici (ex art. 80 D.Lgs. 50/2016, ora artt. 94, 95 e 98 D.Lgs. 36/2023)
- Metodi per il calcolo della soglia di anomalia (art. 54 e 110)
- Modifica alle soglie di rilevanza comunitaria (art. 14)
In coerenza con quanto previsto all'art.225, comma 2, del Codice, le disposizioni delle Regole tecniche AgID acquisiranno efficacia dal 1° gennaio 2024, e per tale data la piattaforma sarà certificata e interoperabile con la BDNCP di ANAC.
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