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Articolo di approfondimento
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Digitalizzazione appalti e qualificazione delle Stazioni Appaltanti, le prossime scadenze

14 Maggio 2024

Il 2024 si è aperto all’insegna dell’attuazione di due delle riforme più importanti introdotte dal D.Lgs. 36/2023. Da un lato, la digitalizzazione completa del ciclo di vita dei contratti pubblici, che si realizza attraverso l'interoperabilità tra le piattaforme di approvvigionamento digitale certificate da AgID e le banche dati nazionali, con l’obiettivo di semplificare le procedure e renderle più trasparenti ed efficienti.

Dall'altro lato, prosegue ed entrerà a regime a luglio il sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti. Tale sistema ha la finalità di attestare “secondo criteri di qualità, efficienza e professionalizzazione, e nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza” (All. II.4, art. 1, D.Lgs. 36/2023) la capacità delle Amministrazioni di gestire al meglio le risorse pubbliche nei processi d’acquisto, espletando per conto degli Enti privi dei requisiti stabiliti dal legislatore le gare d’appalto relative ai lavori di importo superiore a 500.000 euro e le gare relative ai beni e ai servizi di importo superiore a 140.000 euro.

Entrambe le riforme, strettamente interrelate, prevedono un processo di implementazione graduale: di seguito esamineremo le scadenze normative più importanti del 2024-2025 per il procurement pubblico, mostrando come adempiere agli obblighi informativi ANAC in tutte le fasi dell’appalto, esecuzione compresa, e soddisfare i requisiti di qualificazione attraverso la piattaforma certificata Acquisti Telematici.

1° luglio 2024: termine della qualificazione con riserva e punteggi a regime

Termine della qualificazione con riserva

Il 30 giugno 2024 è la data di scadenza della cosiddetta qualificazione con riserva, che ha permesso a determinate tipologie di Enti identificate dal Codice – unioni di comuni, province, città metropolitane, comuni capoluogo di provincia, regioni, SUA e CUC costituite dagli enti precedentemente elencati – di qualificarsi di diritto ai livelli più alti, L1 e SF1. Dal 1° gennaio di quest’anno ANAC aveva inoltre esteso la possibilità di qualificarsi con riserva anche a enti al di fuori di questo elenco, in casi eccezionali, presentando apposita domanda via PEC.Per mantenere la qualificazione, gli enti menzionati dovranno presentare per tempo la domanda di qualificazione, dimostrando di possedere i requisiti richiesti per la progettazione e l’affidamento dei contratti.

Punteggi a regime

Dal 1° luglio 2024 non sarà più possibile godere dei punteggi ridotti del 20% per qualificare S.A. e CUC, ma entreranno a regime i punteggi pieni previsti dal Codice, secondo questo schema:

  • Livello base L3/SF3: da 25 a 30 punti
  • Livello medio L2/SF2: da 35 a 40 punti
  • Livello alto L1/SF1: da 40 a 50 punti

Ricordiamo che, oltre ai requisiti che prevedono un punteggio, per conseguire la qualificazione occorre soddisfare i tre requisiti obbligatori: iscrizione all’AUSA, presenza di un ufficio o di una struttura stabile dedicata alla progettazione e agli affidamenti, e utilizzo di una propria piattaforma per le gare telematiche.

1° ottobre 2024: dismissione della PCP ANAC per gli affidamenti diretti sotto 5000 euro

Per quanto concerne la digitalizzazione delle procedure di affidamento, che non prevede soglie di importo, ANAC ha reso disponibile da gennaio la Piattaforma Contratti Pubblici – PCP per permettere alle S.A. ancora sprovviste di una propria piattaforma (PAD) di gestire gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5000 euro e di trasmetterli alla BDNCP.

L’interfaccia web resterà accessibile fino al 30 settembre 2024: dal 1° ottobre non sarà più possibile fare a meno delle piattaforme di e-procurement certificate.

Prorogato al 31 dicembre 2024 (Comunicato del Presidente del 28 giugno 2024)

1° gennaio 2025: qualificazione per l’esecuzione dei contratti

Il sistema di qualificazione prevede al momento che le Stazioni Appaltanti e le CUC qualificate per la progettazione e l’affidamento dei contratti siano qualificate in automatico anche per l’esecuzione. I soggetti non qualificati possono invece eseguire i contratti se sono iscritti all’AUSA e dispongono di una figura tecnica che possa svolgere le funzioni di RUP.

Tutto questo cambierà dal 1° gennaio 2025, in quanto sarà obbligatorio intraprendere un percorso di qualificazione a sé stante per poter eseguire i contratti, con requisiti specifici, tra cui la comunicazione dei dati sui contratti pubblici, valutata per gli ultimi 5 anni.

Con la digitalizzazione, tale comunicazione deve avvenire tramite le schede di interoperabilità con ANAC legate alla fase esecutiva, disponibili sulle piattaforme certificate, che riportano le informazioni sullo stato di avanzamento del CIG. Prima della riforma, tali informazioni venivano trasmesse a consuntivo tramite gli adempimenti art. 1, comma 32, L. 190/2012 (pubblicazione XML e invio ad ANAC della PEC).

All’art. 10, la delibera ANAC n. 261 del 20 giugno 2023 individua le informazioni che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti sono tenuti a trasmettere alla BDNCP. Per la fase di esecuzione del contratto, devono essere inviati alla Banca Dati Nazionale:

  • La stipula e l'avvio del contratto
  • Gli stati di avanzamento
  • I subappalti
  • Le modifiche contrattuali
  • Le sospensioni
  • Gli accordi bonari
  • Le istanze di recesso
  • La conclusione del contratto
  • Il collaudo finale

 Il Modulo “Gestione Esecuzione Contratto" della suite Acquisti Telematici consente alle Amministrazioni di avere pieno controllo sul ciclo esecutivo dei contratti, dalla stipula all’archiviazione, configurandosi come la soluzione ideale per ottenere la qualificazione per l’esecuzione.

L’obiettivo di DigitalPA è quello di automatizzare la compilazione delle schede di esecuzione contratto, riducendo al minimo l’inserimento manuale delle informazioni ed evitando errori che spesso comportano all’operatore della S.A. l’obbligo di dover rifare da zero l'intera procedura.

Il software consente inoltre di gestire l’esecuzione dei CIG acquisiti con altre piattaforme, anche nel caso di CIG richiesti sulla PCP o sul MePA, o di CIG “staccati” da una CUC e successivamente presi in carico dalla S.A. delegante per la fase esecutiva del contratto.

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Con la suite Acquisti Telematici, tutte le fasi del ciclo di vita dell’appalto, dalla programmazione alla redazione dei documenti di gara, fino alla gestione ed esecuzione del contratto, diventano digitalizzate, intuitive e sicure, e sempre a norma.

I moduli principali:

Gestione informatizzata di bandi e negoziazioni, e trasmissione dati alla BDNCP.

Iscrizione, qualifica e gestione online degli operatori economici. Vai ad Albi Fornitori

Gestione informatizzata di bandi e negoziazioni, e trasmissione dati alla BDNCP. Vai a Gare Telematiche

Generazione di piani di spesa, report sugli acquisti e ottimizzazione del budget. Vai a Pianificazione Acquisti

 

Gestione e monitoraggio del flusso autorizzativo dei pagamenti agli OE. Vai a Fatture e Pagamenti

Gestione delle fasi post-aggiudicazione, dalla stipula al monitoraggio con archivio documentale. Vai a Gestione Contratti

Gestione dell’Amministrazione o Società trasparente, con automatismi avanzati di integrazione con BDNCP e PVL. Vai a Trasparenza e ANAC

 

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