Come acquisire il CIG dal 2024 con il nuovo Codice degli Appalti
02 Febbraio 2024
Le procedure di richiesta e gestione del Codice Identificativo di Gara (CIG), che in vigenza del D.Lgs. 50/2026 avevano reso le piattaforme SIMOG e SmartCIG strumenti di lavoro quotidiano per le Stazioni Appaltanti, hanno subito una vera e propria scossa di terremoto dal 1° gennaio 2024 con la digitalizzazione integrale delle procedure d’appalto disposta dall’articolo 225, comma 2, del D.Lgs. n. 36 del 31 marzo 2023.
A seguito della riforma, entrambi i servizi SIMOG e SmartCIG sono stati dismessi, e di conseguenza le modalità di acquisizione del CIG sono cambiate: ora i RUP e i loro delegati devono inderogabilmente staccare i CIG effettuando la richiesta al nuovo sistema, la Piattaforma Contratti Pubblici (PCP) di ANAC, parte della Banca Dati Nazionale gestita dall’Autorità, per mezzo delle piattaforme di approvvigionamento certificate e interoperabili.
Tralasciando l’assoluta novità dell’ecosistema digitale di e-procurement per tutti gli attori coinvolti, vi sono due aspetti che più di altri stanno generando alcune difficoltà di acquisizione dei CIG e il rallentamento, si auspica momentaneo, degli acquisti pubblici:
- L’acquisizione del CIG è obbligatoria per qualunque procedura di affidamento nei settori ordinari e speciali disciplinata dal Codice, inclusi gli affidamenti diretti di importo inferiore ai 5000 euro, per i quali, con il Codice precedente, bastava richiedere lo SmartCIG
- La richiesta del CIG può avvenire soltanto in modalità di interoperabilità, tramite piattaforma di approvvigionamento digitale (PAD) certificata da AgID
In questo articolo spiegheremo in che modo i RUP e i loro delegati possono procedere all’acquisizione dei CIG per tutte le tipologie di affidamento, sopra e sotto soglia, sulla piattaforma certificata Acquisti Telematici 11.0, grazie al connettore per l’interoperabilità integrato nella suite, ANAC Connector, che sfrutta la sinergia con il modulo Gare Telematiche per semplificare la compilazione delle schede da trasmettere alla PCP.
Come si acquisisce il CIG su Acquisti Telematici con il modulo di interoperabilità ANAC Connector
Accedendo alla piattaforma di e-procurement certificata Acquisti Telematici, i RUP e i loro delegati possono ottenere i CIG per tutte le tipologie di affidamento che lo richiedono:
- Bandi di gara complessi – procedure aperte, accordi quadro, manifestazioni di interesse, ecc.
- Procedure semplificate – affidamenti diretti, richieste di preventivo, consultazioni preliminari di mercato, ecc.
Una volta creata la procedura in piattaforma, la Stazione Appaltante utilizzerà il modulo di interoperabilità ANAC Connector per inoltrare l’istanza alla PCP di ANAC e acquisire il CIG, o i CIG nel caso di gare in più lotti.
ANAC Connector consente infatti di trasmettere all’Autorità tutti i dati oggetto di obbligo normativo, su tutto il ciclo di vita degli appalti, senza doversi spostare dall’applicativo. Le informazioni sulla singola procedura inserite all’interno del modulo Gare Telematiche verranno inoltre precompilate nelle relative schede ANAC, con un significativo risparmio di tempo e meno errori.
Il processo descritto si applica anche alle Stazioni Appaltanti non qualificate o qualificate per i livelli più bassi, che potranno continuare a gestire in autonomia le gare al di sotto delle soglie di importo indicate dal Codice. È importante puntualizzare che dal 1° gennaio 2025 occorrerà qualificarsi anche per l’esecuzione dei contratti, con requisiti specifici (Allegato II.4, D.Lgs. 36/2023).
Quali utenti possono staccare i CIG?
Non tutti gli utenti abilitati sulla piattaforma hanno i permessi necessari ad acquisire i CIG: in conformità al dettato normativo, soltanto i RUP (RP) e i delegati per la fase di programmazione (DRP1) ne hanno facoltà, purché siano registrati su AUSA con il loro ruolo e si autentichino sulla piattaforma Acquisti Telematici utilizzando le proprie credenziali SPID (o lo SPID professionale, nel caso la S.A. ne disponga).
Ricordiamo inoltre che l’appalto può essere creato soltanto dal Responsabile Unico di Progetto, mentre le successive operazioni/schede, indicate nel file “orchestratore” di ANAC, possono essere eseguite anche dai delegati.
Perfezionamento dei CIG 2023 su SIMOG
Anche se ufficialmente la piattaforma SIMOG è stata dismessa, è ancora possibile utilizzarla per completare i CIG delle procedure i cui bandi o gli avvisi siano stati pubblicati o le cui lettere di invito siano state inviate entro il 31 dicembre 2023. Se si inserisce una data successiva, il CIG verrà emesso, ma entro 48 ore risulterà cancellato.
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