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Articolo di approfondimento
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Errori schede ANAC: quali sono i più comuni nell’interoperabilità tra PAD e PCP, e come risolverli

14 Febbraio 2025

 

Da quando è in funzione l’infrastruttura digitale nazionale di e-Procurement, costituita dalle piattaforme di approvvigionamento digitale certificate che comunicano in interoperabilità con i sistemi ANAC,  può capitare che si verifichino errori di sistema nella convalida e nella trasmissione delle schede alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici.


Abbiamo raccolto in un pratico PDF gli errori più frequenti durante la compilazione delle schede ANAC segnalati da chi utilizza la nostra piattaforma di e-Procurement Acquisti Telematici e le soluzioni del nostro reparto Assistenza: cercando il codice, sarà semplice trovare subito la descrizione dell’errore e la procedura per risolverlo.

Scarica il PDF gratuito con errori schede ANAC e soluzioni

Scopri la PAD certificata Acquisti Telematici


Panoramica delle FAQ sugli errori comuni nelle schede ANAC

ERR9999: errore generico

Questo errore al momento viene restituito in 2 situazioni:

Esempo più frequenti:

  • Tentata conferma di una scheda SC1 dopo una scheda S2, senza aver trasmesso prima ad ANAC una scheda di aggiudicazione
  • Tentata trasmissione di una scheda CM1 dopo una P7_2
  • Tentata conferma di una scheda SC1 dopo una AD3: in questo caso l'errore viene solitamente restituito dal sistema nel caso non sia stato pubblicato l'avviso relativo alla scheda AD3. Per risolvere il problema è sufficiente pubblicare l’avviso: soltanto quando risulterà pubblicato sarà possibile confermare senza errori la scheda SC1

Scarica la versione aggiornata dell’Orchestratore ANAC >>

Al momento questo tipo di rettifiche risultano bloccate da ANAC. Nel caso si renda necessario eseguire una rettifica dell'avviso relativo alla scheda AD3, ANAC suggerisce di annullare il CIG e prenderne uno nuovo con i dati corretti, se c'è urgenza

 

REG51: "Richiesto almeno un valore tra offertaEconomica e offertaInAumento”

Questo errore è relativo alla mancata compilazione di un campo all'interno della scheda e viene restituito quando si richiama l'esito operazione dopo la conferma delle schede ANAC di aggiudicazione.


A seguito di uno degli ultimi aggiornamenti ANAC, è infatti diventato obbligatorio valorizzare il campo "Offerta economica" (se la gara è a ribasso) oppure "Offerta in aumento" (se la gara è a rialzo) per ciascun partecipante.


Questi campi sono rintracciabili al seguente percorso: Scheda > Body > Anac form > Aggiudicazioni > Aggiudicazioni 1 > Offerte presentate.

  • In "Offerta economica" va inserita la percentuale di ribasso (senza il simbolo %) con la virgola a separare eventuali decimali.
  • In "Offerta in aumento" va inserita la percentuale di rialzo (senza il simbolo %) con la virgola a separare eventuali decimali.

In base alla tipologia di gara quindi bisogna compilare o l'uno o l'altro campo

 


Scheda AD3: impossibile confermare la scheda se il campo “espd” è vuoto

A seguito degli aggiornamenti di ANAC risalenti a dicembre 2024, il campo "espd" - corrispondente all'eDGUE Request - nelle schede AD3 è diventato obbligatorio per gli importi superiori a 40.000 euro.

Nel caso in cui:

  • l'importo indicato all'interno della scheda AD3 sia superiore a 40.000 euro
  • l'ente non abbia generato l'eDGUE Request in piattaforma per la procedura in questione

Il campo "espd" nella scheda AD3 resta vuoto, impedendo la conferma della scheda e il recupero del CIG.

Le soluzioni al problema sono diverse, a seconda che si stia procedendo con un ordine diretto o con una richiesta di preventivo.

Se gli ordini diretti sono già in stato "accettato", non è più possibile produrre l'eDGUE Request. In questi casi si può:

  • Duplicare l'ordine diretto già accettato, utilizzando l'apposito tasto.
  • Eliminare la visibilità pubblica dell'affidamento già accettato. Per farlo, bisogna cliccare sul tasto "Rettifica" dell'ordine diretto e togliere quindi la spunta dal campo "Da pubblicare in esiti di gara", cliccando poi su "Salva e Approva".
  • Annullare l'ordine già accettato mediante il pulsante rosso sulla destra "Annulla/chiudi".
  • Generare l'eDGUE Request sul nuovo ordine duplicato e inserire lo stesso operatore economico. La piattaforma dà la possibilità di modificare lo stato dell'ordine in "Accettato" senza che sia necessario nuovamente inviare una PEC al fornitore.

Dopo questi passi si potrà procedere all'acquisizione del CIG con scheda AD3 sulla nuova procedura duplicata: il campo "espd" sarà a questo punto popolato in automatico e si potrà confermare la scheda.

Per prima cosa, occorre eliminare la scheda AD3 che non si riesce a confermare a causa dell'errore. Dopo l’eliminazione, si procede così:

  • in "Elenco offerte pervenute", eliminare momentaneamente l'affidatario. utilizzando l'apposito tasto "Elimina" in rosso. Il sistema chiede di ripetere un codice numerico per confermare l'operazione.
  • Dopo aver eliminato momentaneamente l’affidatario, cliccare sul pulsante arancione "reset seduta di gara" posto sulla destra. A questo punto il sistema chiede di inserire una password: la password da inserire è quella dell'utente che compie questa operazione, la stessa impiegata per fare l'accesso in piattaforma.
  • Una volta eseguito correttamente il reset della seduta di gara, bisogna cliccare sul tasto "Modifica" sulla trattativa diretta/richiesta di preventivo. Spostarsi quindi sullo step "Documenti" e creare l'eDGUE Request, utilizzando l'apposito tasto verde "crea eDGUE Request".
  • Dopo aver creato l'eDGUE Request, cliccare su "Salva e approva", riaprire le offerte pervenute e affidare nuovamente la procedura. A questo punto è possibile rifare la scheda AD3, con il campo “espd” valorizzato correttamente.

Tutti gli errori e come risolverli in PDF


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